Questo non è un libro su Don Milani. Non parla del prete, della sua esperienza a Barbiana, della sua fede e del suo nuovo modo di fare chiesa.
Parla di Lorenzo Milani, dell’uomo e del figlio, del suo rapporto con il padre, in un Italia che sta vivendo la tragedia della guerra. In una famiglia borghese che si dice che il prete abbia poi rifiutato, ma che in realtà ha creato l’humus necessario perché Lorenzo diventi in seguito Don Lorenzo.
Valeria Milani Comparetti -la nipote- non fornisce interpretazioni, nel suo libro semplicemente testimonia, raccogliendo le lettere che il padre di Lorenzo, Albano Milani, scrive alla moglie Alice Weiss mentre lui e Lorenzo durante l’occupazione tedesca sono a Gigliola, la loro tenuta a Montespertoli, e Alice è a Firenze per nascondersi dai Nazisti a causa delle sue radici ebraiche.
Il quadro che appare leggendo il libro, arricchito anche da una grande quantità di foto di famiglia inedite, è la storia di una famiglia borghese e benestante, che si trova ad affrontare la guerra e tutto quello che ne consegue. Riusciamo ad entrare in punta di piedi nel rapporto di affetto fra padre, madre e figli, scoprendo l’importanza della parola come elemento di amore, del confronto attivo come elemento di crescita e di rispetto, dell’elaborazione collettiva che poi diventerà scrittura collettiva per il Don Lorenzo di Barbiana. Scopriamo un padre colto, studioso, con una casa aperta in cui intellettuali andavo e venivano e a volte restavano a lungo. Un uomo attento, che aveva a cuore l’educazione dei figli, che voleva essere presente nella loro vita, che oltre alla parola amava anche il disegno, e che ha trasmesso entrambe le passioni al figlio.
Si legge di scelte, quella del fratello Adriano che si unirà ai partigiani, quella di Lorenzo che decide di tornare dal padre e prendersi cura della tenuta di Gigliola e delle persone che vi abitano vicino, contadini e priore inclusi, quella di Albano che subito dopo la liberazione accetta l’incarico di assessore all’Istruzione del Comune di Montespertoli per poter seguire la rinascita della Scuola di Avviamento Professionale a Indirizzo Agrario.
E’ un libro complesso nella sua semplicità, che può essere letto su più livelli, da una nuova biografia di Don Lorenzo Milani che rimette a posto alcune interpretazioni che negli anni sono state spacciate per verità, al piano privato della vita di una agiata famiglia liberale, fino a quello di storia locale (Montespertoli) come zoom di in uno dei più tragici episodi di storia nazionale. E’ un libro che può essere anche letto solo in parti separate: la prima è la ricostruzione di Valeria che con una scrittura scorrevole ci racconta semplicemente i fatti, la seconda è la raccolta di lettere pubblicate, la terza è l’ampia documentazione fotografica.
Un libro quindi per tutti.
Valeria lo presenterà a Firenze al Gabinetto Viesseux, martedì 28 Marzo, sarà l’occasione per ascoltarla e acquistare. Per conoscere altre date conviene seguire la pagina Facebook Mio zio Don Milani https://www.facebook.com/valeriamilanicomparetti/?fref=ts
Milani Comparetti V., Don Milani e suo padre Carezzarsi con le parole, Edizioni Conoscenza, Roma 2017